martedì 28 ottobre 2014

Foz do Iguacù - Paranà, Brasile

Cascate de Iguazu una delle 7 Nuove Meraviglie del Mondo


Come prima tappa della nostra nuova avventura in America Latina scegliamo una delle Nuove 7 Meraviglie del Mondo, le Cascate di Iguazù; decidiamo di visitare entrambi i lati, quello brasiliano e quello argentino. Iniziamo da quello brasiliano, ovviamente, quindi da Porto Alegre prendiamo un autobus che in circa 16 ore ci porta a Foz do Iguacu.
Al nostro arrivo troviamo un caldo impressionante; non abbiamo un couchsurfer ad ospitarci ne un ostello prenotato per cui dalla stazione degli autobus andiamo alla ricerca di un luogo dove passare le due notti previste nel nostro piano. Girovaghiamo per un paio d'ore, nulla ci convince del tutto, ma non possiamo continuare a girare a vuoto, il caldo e la stanchezza incominciano a innervosirci. Quando finalmente ci decidiamo e ci rechiamo verso uno dei primi ostelli visti, incontriamo un signore che ci propone vari alberghi a basso costo.
Andrea va con lui alla ricerca di quello che fa per Noi, alla fine si decide, il "Villa Iguazu" fa al caso nostro. E' un albergo in centro, abbastanza di lusso, normalmente alquanto caro ma grazie al signore che ci accompagna ci propongono un prezzo pari a meno della metà di quello ufficiale…siamo pur sempre in luna di miele e quindi decidiamo di farci questo regalo…tra l'altro stiamo parlando di 30 euro a notte per una camera matrimoniale con bagno, aria condizionata, tv e colazione! 
La città è deserta, è domenica quindi tutto è chiuso, trovare un supermercato per comprare dell'acqua e dei sandwich si trasforma in un'impresa, ma alla fine Andrea, con le indicazioni di alcuni passanti, torna vittorioso.
Ormai sfiniti, dopo una bella doccia fresca, veniamo inglobati dal letto; usciamo solo per cenare in un locale fantastico, la "Churrasqueria Tropicana", consigliataci dal vecchietto che ci ha trovato l'hotel: 16 euro in due per  varietà infinite di carne alla brace servite a rotazione fino a quando ce la fai più e contorni a buffet. Usciamo che siamo due palle, rotoliamo alla ricerca di un pacchetto di sigarette e poi a letto…

Si comincia la giornata con la sveglia presto, colazione e via per l'escursione alle Cataratas. Ovviamente non ci siamo affidati ad alcun tipo di agenzia e abbiamo scartato i pacchetti per turisti, anche perché è veramente molto semplice raggiungere il parco in autonomia; un bus di linea, costo 2,80 Reais, che passa per il centro città ogni 40 minuti, porta direttamente all'entrata del Parco Nazionale. 
Arrivati al parco paghiamo l'entrata di 49 Reais cadauno, e ci addentriamo nella selva con un mezzo del parco…L'autobus percorre un breve percorso durante il quale vengono proposti percorsi e attività supplementari, come gita in barca, camminata nella selva o escursione in fuoristrada, tutte ovviamente a pagamento. Noi, come la maggioranza dei visitatori, scendiamo all'ultima fermata, quella compresa nel prezzo del biglietto, da dove iniziano il sentiero e le passerelle che permettono di osservare dal basso le famose cascate. 



La natura che fa da contorno è meravigliosa e già le prime immagini tolgono il fiato; nella camminata ci accompagnano, oltre alle orde di turisti, vari animali come deliziose farfalle variopinte, magnifici iguana e una quantità smodata di "quatis", buffi animali simili ad un procione alla continua ricerca di cibo e per nulla intimoriti dalla presenza dell'uomo… Più avanziamo e più la vista è incredibile, acqua che scende con una forza impressionante, cascate in ogni dove, grandi, piccole, isolate e a gruppi, ce ne' davvero per tutti i gusti.
Il pezzo forte è alla fine del percorso dove una passerella permette di osservare da vicinissimo la cosiddetta "Garganta del Diablo", un insieme di mastodontiche cascate in una gola; si potrebbe rimanere delle ore incantati a guardare l'acqua scorrere e saltare giù se non fosse per la gente che non dà pace… Come tutte le attrazioni turistiche di questo tipo è sempre l'uomo a guastare un po' l'escursione, ma non ci si può far nulla, alla fin fine pure Noi facciamo parte di questa categoria anche se ci sentiamo sicuramente più rispettosi di alcuni gruppi che con il loro urlacchiare rovinano lo spettacolo naturale che ci circonda.
Da questo racconto non capirete mai la bellezza di questo posto e l'energia che l'avvolge, forse con l'aiuto delle foto e dei video qualcosa in più si può intendere, ma mai come in questo caso esperienze così bisogna viverle per comprenderne la vera bellezza e unicità!!! 





mercoledì 22 ottobre 2014

Ieri e oggi... Porto Alegre


Per rendere onore a Porto Alegre e i suoi abitanti è necessario effettuare un piccolo salto temporale e ritornare all'Aprile 2014, la prima volta che siamo venuti in questa città. 

Dall'ultima città visitata in Argentina, ci eravamo diretti verso Porto Alegre perché da qui avevamo il volo che ci avrebbe riportato in Italia; di tutte le maggiori città dei dintorni, infatti, da qui avevamo trovato il volo, andata e ritorno, più economico. Per l'ultima volta ci siamo caricati gli zaini in spalla e abbiamo affrontato l'ennesimo interminabile viaggio in autobus. Senza grandi aspettative ne piani per il nostro breve soggiorno a Porto Alegre , siamo arrivati a casa dell'ultimo couchsurfer che ci avrebbe ospitato…Felipe, fotografo professionista, appassionato di cucina e amante di cocktail. Grazie a Felipe i nostri ultimi tre, temutissimi, giorni  si sono riempiti di passeggiate in centro, interessanti conversazioni, cucina casalinga e caipirinhas. 


Da turisti gli unici luoghi che meritano di essere visitati sono il Parco Redencao dove ci si può riposare all'ombra di una palma o percorrere una breve passeggiata non totalmente immersi nel traffico nonostante ci si trovi in pieno centro; da non perdere i ristoranti/tavola calda attorno al parco dove ad un basso prezzo fisso si può avere un pezzo di carne e verdura, pasta, riso etc a volontà. 
La cosiddetta zona bohémienne è alquanto deludente, case più basse rispetto al resto della città, alcuni muri colorati e nulla di più…dicono che sia una zona molto viva la sera e in effetti abbiamo visto diversi locali ma sinceramente non siamo stati invogliati a trascorrerci una serata, sarà anche per i fili spinati e le ringhiere che circondano tutti gli edifici. 
Molto bello il mercato centrale dove si può comprare di tutto un po' e come sempre trovare ortaggi e frutti non presenti in Europa. 
Una interessante caratteristica di Porto Alegre è l'alto numero di centro culturali/artistici liberi e aperti al pubblico, sia per chi volesse visitarli che per chi espone o desidera seguire corsi…da nominare "Usina do Gasometro", "Casa de la Libertad" e la "Casa de Cultura Mario Quintana"



Spesso il caso ha piani più lungimiranti dei nostri e, infatti, sei mesi dopo il nostro primo incontro, Felipe ha deciso di farci un grande regalo e unirsi a Noi il giorno del nostro matrimonio per immortalare con foto stupende questo giorno così importante per Noi. http://felipetrentini.com/wedding/

La città in se è piacevole ma nulla di particolare, come abbiamo constatato nuovamente durante questa seconda breve visita, ma rimarrà per sempre nei nostri ricordi grazie all'incontro che c'ha regalato. 


martedì 21 ottobre 2014

Volvimos

Eccoci di nuovo qui, con un nuovo nome e un nuovo indirizzo, ma con la stessa voglia di trasmettere le nostre emozioni e di rendervi partecipi del nostro viaggio alla scoperta di questo affascinante continente...
Ci eravamo lasciati in Brasile, in maniera un po' brusca con un taglio netto ai post; ma una volta tornati a casa era difficile per Noi continuare a scrivere, troppe emozioni contrastanti, troppa voglia di ripartire...
I 6 mesi a Venezia, però, ci sono serviti; abbiamo salutato amici e parenti e rivissuto con loro la familiare quotidianità, rimpinguato le nostre tasche lavorando sodo per tutta la stagione estiva e consolidato il nostro rapporto, ufficializzando e rafforzando la nostra Unione con il Matrimonio...ebbene sì ora Giulia e Andrea sono sposati, marito e moglie a tutti gli effetti!!!
L'11 ottobre del 2014 siamo stati uniti in matrimonio per poi divertirci come dei matti con amici e parenti, con mega pranzo buffet al " Bacarando in Corte dell'Orso " , ballando rockabilly sulle note degli All Inside e concludendo la serata in uno storico Club di Venezia,  " La Vecchia Malvasia "...
Approfittiamo per ringraziare tutti della fantastica giornata che ci hanno fatto vivere e per stringerli per l'ennesima volta in un forte abbraccio...


Ma torniamo a noi...finiti i folli festeggiamenti e impacchettata casa, senza nemmeno darci il tempo di renderci conto della giornata appena passata, abbiamo iniziato il lungo viaggio a tappe che ci ha riportato in America Latina! Lunedì treno per Roma;  martedì breve volo fino a Lisbona dove abbiamo preferito uno scalo di quasi 24 ore ad uno di 9 in modo da gustarci una piacevole mezza giornata in questa splendida capitale; mercoledì 11 ore di volo, destinazione Porto Alegre!