Arriviamo a Rio Gallegos verso le 16.30 e la prima cosa che facciamo arrivati in stazione degli autobus è guardare la mail nella speranza di trovare una risposta di qualche anima pia del couchsurfing che ci ospiti una notte in questa città brutta e iper ventosa.
Troviamo alcune risposte quasi tutte negative, a parte una di un tale Jorge che ci lascia il suo numero di telefono. Proviamo a chiamare e come sempre abbiamo il telefono senza credito. Andrea si avventura al supermercato vicino per fare una ricarica. Al ritorno in autostazione possiamo finalmente chiamare il magnanimo ragazzo. Una decina di squilli che lascia presagire una non risposta che invece alla fine arriva. Jorge ci conferma la sua disponibilità ad ospitarci e ci da appuntamento alla stazione in un "rato medio largo" che vuol dire che dobbiamo armarci di pazienza ed aspettare.
Usiamo il tempo per comprare i biglietti per l'autobus per il giorno seguente diretto a Ushuaia. SBAM! 500 Pesos!!! Mandiamo ulteriori richieste di couchsurfing per la città più conosciuta della "Tierra del Fuego", e aspettiamo. Nell'attesa Giulia viene accerchiata da cani randagi che si distendono ai suoi piedi, per la sua immensa gioia.
Alla terza sigaretta suona il cellulare e Andrea si trova di fronte Jorge che ci aiuta con i bagagli e ci invita a salire nell'auto…piccolo giretto turistico, ma davvero sembra non esserci nulla di interessante a parte il Rio che subisce forti maree, può ritirarsi fino a 14 metri
Arrivati al piccolo appartamento, tutto nuovo, Jorge ci dà la possibilità di farci la doccia, ci prepara delle "tostadas" con formaggio e prosciutto, e l'immancabile Mate che aiuta a socializzare.
Raccontiamo del nostro viaggio e lui ci racconta della sua passione per la montagna sia per sciare che per scalare e fare trekking. Aggiunge spezzoni della sua vita, ci dice di aver 2 figli e di esser separato dalla moglie conosciuta nel loro paese natale La Plata.
Si offre pure di farci la cena, vuole prepararci una torta salata e si accorge di essere senza cipolla, Andrea si offre di andare a comprarla e per la strada fa difficoltà ad avanzare a causa delle forti raffiche di vento. Il primo "almacen" è chiuso quindi si dirige ad un altro dove fa la conoscenza con la proprietaria del negozio a cui sembrava tanto strana la presenza di un turista in quel quartiere e incuriosita comincia a far domande a cui Andrea piacevolmente risponde.
La conversazione dura una decina di minuti, poi alla fine Andrea riesce a pagare le cipolle e l'immancabile litro di Quielmes.
Al ritorno trova Jorge y Giulia bevendo birra con tanto di patatine.
Il nostro Angelo Custode continua la preparazione della torta mentre noi scrocchiamo elettricità per caricare qualsiasi nostro oggetto elettronico.
La torta è buona e piacevole, il ragazzo è simpatico e davvero molto ma molto gentile.
Dopocena c'è tempo di una sigaretta prima di gettarci nel divano letto che ci accoglie per la nostra breve dormita, visto la sveglia puntata alle 7 del mattino.
Jorge ci offre addirittura la colazione con tanto di caffè e insiste per darci un passaggio in macchina fino alla stazione degli autobus.
Che dire? Esperienza veramente unica e piacevole a Rio Gallegos ed eterna gratitudine per questo ragazzo d'oro che ci ha aperto le porte della propria casa viziandoci con aperitivo, cena e colazione con in più doppio passaggio di andata e ritorno, veramente non potevamo chiedere di più, possiamo solo salutarlo con immensa gratitudine.
Rimasti soli alla stazione ci dirigiamo subito all'agenzia dove abbiamo comprato il biglietto per prendere i documenti necessari per le varie dogane che troveremo nel nostro cammino fino alla Tierra del Fuego.
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