domenica 8 settembre 2013

Dia 5: paseo por jardines

Sono passati solo cinque giorni ma ormai abbiamo acquisito i ritmi di Buenos Aires, ovvero tranquillità! E' incredibile come una metropoli tanto grande e piena di gente, macchine, autobus non sia rumorosa; mai visto gente stressata correre di qua e d là in ritardo per chissà quale appuntamento importantissimo, litigi tra automobilisti (nonostante si guidi con totale noncuranza) scontri verbali tra la gente nelle effettivamente affollatissime metro. Sono tutti tranquilli, pacifici, tutti salutano e ringraziano sempre, se ci si scontra ci si chiede scusa con un sorriso, se ti vedono in difficoltà per strada si fermano ad aiutarti. Sicché con grande tranquillità anche noi ci muoviamo questa mattina, ormai in grado di girare senza una perenne mappa sotto gli occhi, già provando la piacevole sensazione di prendere scorciatoie e dare indicazione……….veramente a entrambi è capitato e, ancora meglio, abbiamo saputo rispondere!! 

Oggi c'è il sole,fa caldo, pare quasi di essere già in primavera per cui, dopo aver comprato il southpass (http://www.argentinabybus.com/) che ci permetterà per i prossimi due mesi di girare l'Argentina in autobus, decidiamo di dedicare la giornata ai parchi della città.
Un enorme polmone cittadino si apre davanti ai nostri occhi. Passiamo dal giardino botanico, al parco zoologico,dove però non entriamo che comunque animali in gabbia non vogliamo finanziarli, al giardino giapponese, greco e chi più ne ha più ne metta…….strabiliante! Prati, laghetti, piste ciclabili, zone per skaters e pattinatori, tutto a portata di piede :) L'unica nota negativa, o meglio inutile, il planetario, pareva dovesse essere questa bellissima e brillante palla in mezzo ai parchi e invece è più che altro una sferetta arrugginita di cui non si capisce bene l'utilità.

Piccola nota : come in qualsiasi altra parte del mondo in metropolitana c'è chi prova a vendere qualsiasi cosa ai passeggeri, ma oggi è arrivato un ragazzo con un cartone pieno di libri che diligentemente distribuiva ai vari passeggeri seduti, i quali sfogliato il libro e o lo compravano o lo ridavano (anche qui tutto in tranquillità silenzio e cortesia)…dopo aver visto il libro a noi consegnatoci e esserci guardati un attimo in giro abbiamo constatato che erano tutti libri di filosofi, pensatori, politici comunisti GRANDE.

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