Da bravi italiani quando vengono a suonarci per andare con il pulmino alla Peninsula Valdes non siamo ancora pronti, non solo facciamo la figuraccia di farci aspettare ma non riusciamo nemmeno a gustarci il nostro buonissimo caffè in bustina….non solubile proprio in bustina come se fosse the. Una volta saliti, i primi saluti del buon giorno non sono dei più calorosi, ma con poche battute torna subito il buon umore a tutti.
La prima fermata è Playa del Doradillo dove si possono vedere già le prime balene dalla costa, facciamo una piccola sosta, giusto il tempo di gustarci le prime immagini mozzafiato e farci spiegare alcuni fatti in merito alla vita di questi enormi mammiferi.
Una volta entrati nella Peninsula Valdes, riserva faunistica dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, percorriamo circa 150 km nella tipica pampa patagonica con Guanacos che corrono per le terre sconfinate delle estancias e pecore che brucano quella poca erba che trovano.
Ci fermiamo alla Caleta Valdés per vedere dall'alto gli elefanti marini e se siamo fortunati, pure alcuni pinguini… e chi troviamo ad accoglierci? proprio dei bellissimi pinguini due dei quali stanno facendo una folcloristica rissa...
Ci fermiamo alla Caleta Valdés per vedere dall'alto gli elefanti marini e se siamo fortunati, pure alcuni pinguini… e chi troviamo ad accoglierci? proprio dei bellissimi pinguini due dei quali stanno facendo una folcloristica rissa...
Risaliamo a bordo e ci dirigiamo verso Puerto Pyràmides, piccolissimo villaggio all'interno della Peninsula che sostanzialmente vive del turismo, in particolare quello legato alle balene. Qui infatti ci attende la barca con la quale facciamo un'escursione di circa un'ora e mezza alla ricerca delle balene, che poi non è che serva proprio cercarle dato che ce ne sono veramente moltissime.
Le parole in questo caso sono solo una piccolissima cornice allo splendore delle immagini, sicché abbiamo deciso di lasciar parlare loro per questa volta….
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