martedì 3 dicembre 2013

Punta Arenas


La prima cittadina del Cile ci sorprende per grandezza…ci immaginavamo un "pueblo" e ci troviamo davanti una città di 160 mila abitanti con i due lati di costa che danno sullo stretto di Magallanes.
Arriviamo quasi due ore prima del previsto, l'autista dell'autobus viaggiava velocissimo, neanche avesse un appuntamento.
Quando scendiamo dal mezzo Giulia non sta troppo bene, Andrea prova a chiamare varie volte Victor, il nostro ospite,  senza ottenere risposta. Decidiamo quindi di avventurarci, zaini in spalla, nel centro città nella speranza di trovare qualcosa da mettere sotto i denti…abbiamo poca fortuna, è domenica e sembra essere tutto chiuso.
Ci fermiamo ad una banca per ritirare i nostri primi Pesos cileni in modo da poter andare in un internet caffè e cercare una soluzione per la notte. Mentre Giulia legge la mail per vedere se qualcun altro ha risposto alla nostra richiesta di couchsufing. e cerca eventuali ostelli,  Andrea, dopo aver trovato qualcosa da mangiare, insiste a chiamare Victor dal telefono pubblico.
Quando ormai siamo orientati nel chiamare un altro ragazzo del couch, Cardao fa l'ultima prova, quella vincente…Victor risponde e ci viene a prendere in macchina!! Non ci credevamo più
La casa è più che accogliente, la famiglia pure… papà Victor, mamma Liza e il figlio Max…
Abbiamo una stanza tutta per noi così approfittiamo, subito dopo aver mangiato qualcosa, per riposare, usufruendo pure del wifi della casa.
I giorni passati a Punta Arenas ci servono più che altro per ricaricare le pile e programmare la risalita del Cile.

Come prima cosa cerchiamo di acquistare, senza però riuscirci, il biglietto del ferry che da Puerto Natales ci porterà a Puerto Montt attraverso i fiordi e l'Oceano Pacifico. Acquisto rimandato a Puerto Natales. Visto il clima ostile visitiamo la città a piccole dosi, troppo vento, pioggerellina quasi costante e un discreto freddo. 
Zona Franca, che poi tanto franca non è; Costanera, ovvero strada parallela allo Stretto di Magellano; come sempre ci addentriamo nei vicoletti;  ricerca delle informazione in merito agli autobus per la nostra prossima destinazione e di una guida del Cile, pure questa introvabile!!!

Un giorno prepariamo un pranzo agli uomini della famiglia, la mamma lavora sempre di giorno e di sera la famiglia non cena. Andrea ha voglia di mangiare gnocchi da ormai un mesetto e decide di prepararli manualmente, un successone!!! 
Nelle poche ore di riposo dal lavoro al proprio salone di bellezza,
Victor si offre di portarci a fare un city tour con la sua 4x4,praticamente in tre ore scarse abbiamo visto tutta la città, con tanto di passeggiata all'interno del Parco Nazionale. 


Arrivato il giorno della partenza riusciamo a strappare Victor dal lavoro giusto il tempo di un panino, baci, abbracci e come sempre tanti ringraziamenti. 


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