giovedì 6 febbraio 2014

...Valpo per gli amici...


Prediamo l'autobus dalla stazione Los Pajaritos, consigliabile rispetto al Terminal degli autobus centrale in quanto molto più piccola, con molti meno autobus, dei quali la maggior parte vanno a Valpariso, e direttamente fuori dalla fermata della metro! In questo modo si evita di ritrovarsi persi in mezzo alla marea di persone in partenza per una delle migliaia di destinazioni nazionali e internazionali, si può con più facilità individuare la compagnia meno cara e non c'è nemmeno bisogno di camminare per arrivare al bus! Noi viaggiamo con la compagnia Condor, una delle più economiche; in realtà prenotando prima il biglietto si possono trovare delle ottime offerte con Tur-Bus ma prendendolo al momento vale quasi il doppio; in ogni caso si sta parlando dai 3.5mila ai 5mila pesos (5-7 euro) nulla di inaccessibile :) 
Arriviamo a Valparaiso alle otto di sera, in autostazione Alicia e Gerardo, i ragazzi del couchsurfing, sono venuti a prenderci! Appena scendiamo dal autobus abbiamo già due sorrisi stampati in faccia come bambini alle giostre! L'appartamento si trova in avenida Alemania, la via percorsa dalla linea dell'autobus O che c'è stata caldamente consigliata da varie persone incontrate nel tragitto in quanto essendo in alto e percorrendo i vari colli di Valparaiso permette di avere un'ottima visuale su città e oceano…come spesso capita, senza troppo cercarla, la fortuna ci viene incontro!
Il grattacielo è uno di quegli eco-mostri che rovinano il paesaggio ma bisogna riconoscere che l'appartamento è veramente delizioso e la vista dal 15esimo piano dove ci troviamo è spettacolare! Durante il tragitto verso casa chiacchieriamo con i nostri ospiti e già si crea una bella armonia. Entrambi sono matematici e lavorano all'università, Alicia è insegnante Gerardo ricercatore; hanno studiato e vissuto in Brasile e da poco sono ritornati a vivere in Cile. Arrivati a casa ci offrono la "once" una specie di aperitivo/cena a base di pane, prosciutto, formaggio, pomodori, marmellata e l'immancabile Palta (avocado)…ormai grandissima passione di Andrea…il tutto accompagnato da te o caffè! goduriosa tradizione che deriva dalla parola "aguardiente" (un tipo di grappa). Finito il lavoro, infatti, gli uomini solevano andare al bar per bersi uno o più bicchierini accompagnati da vari stuzzichini prima di tornare a casa per la cena; per cercare di celare il fatto che già alle sei/sette di sera andavano a bere incominciarono a chiamare questo simil aperitivo la "once" dato che la parola "aguardiente" è composta da undici lettere!
Alicia e Gerardo ovviamente durante la settimana lavorano ma ci forniscono di una mappa della città e ci danno varie dritte e consigli su cosa vedere. Le serata che trascorreremo insieme, poi, saranno sempre tranquille ed estremamente piacevoli, accompagnate da conversazioni intelligenti e variegate! 
Lunedì andiamo a visitare la parte più conosciuta e turistica della città, Cerro Alegre e Cerro Concepcion. Valparaiso, infatti, è composta da ben 41 colli (cerros), una ventina quelli che compongono la parte centrale della città, e i vari quartieri si distinguono in base al nome del colle su cui si trovano. Come abbiamo detto la casa si trova in av. Alemania all'altezza, in linea d'aria, con av. Ecuador, una delle vie centrali e di maggior movimento notturno! Percorriamo av. Alemania a piedi in direzione Plazuela San Luis attraversando continui "miradores" dai quali ci gustiamo la bella vista di questa incredibile città.
Arrivati alla piazza incominciamo a scendere sperdendoci nelle varie viuzze fino al "Paseo yugoslavo" dove si trova il museo di Belle Arti, purtroppo chiuso. Qui prendiamo l'ascensore "El Peral" fino a Plaza Justicia; attraversiamo Plaza Sotomayor e arriviamo al Molo Pratt, il porto commerciale.



Le caratteristiche più conosciute e che hanno reso Valparaiso patrimonio dell'Unesco sono le case colorate e piene di disegni, le scalinate dipinte e gli ascensori che permettono di salire e scendere i colli senza farsi venire un perenne attacco d'asma, nella maggior parte dei casi per soli 100 pesos, meno di 15 centesimi. In una passeggiata di un paio d'ore ci siamo gustati tutto questo rimanendo affascinati dai graffiti che spuntano ad ogni angolo, incuriositi dai numerosi piccoli teatri e atelier di quartiere,  e cullati dalla, quasi dimenticata, serenità del silenzio. Molti definisco Valparaiso bohémienne, a noi non piacciono molto le etichette ma ciò che è certo è che qui c'è un'aria magica. Purtroppo abbiamo anche potuto constatare ciò che Gerardo ci aveva accennato la sera precedente ovvero la pochissima cura, quasi lo stato di abbandono di molte case! Non riusciamo a spiegarci come si possa lasciar decadere un gioiello come Valparaiso, oltre tutto attrazione turistica internazionale.
Arrivati al porto seguiamo il consiglio di Gerardo e ci imbarchiamo in una delle varie imbarcazioni, simili ai Topi da trasporto veneziani, che con 3 pesos (circa 4 euro) portano i turisti fino all'altezza del Molo Baron (dalla parte opposta della città) e ritorno; quasi un'ora di gita in barca che permette di avere una visuale diversa della città. La brezza marina e il buffo ragazzo che ci racconta vari aneddoti durante il tragitto rendono il tutto ancora più simpatico. 
Finito il giro percorriamo av. Pratt e av. Esmeralda fino a Plaza Anibal Pinto, ovvero il centro della "down town" dove si trovano banche, supermercati, negozi etc e soprattutto dove ci sono troppe macchine!! Fuggiamo dal rumore del traffico e torniamo verso l'alto; panino al volo e saliamo con l'ascensore Reina Victoria fino al Paseo Dimalow. Da qui, perdendoci di nuovo nei vari vicoletti, scendiamo a piedi il secondo colle che abbiamo deciso di visitare fino a ritrovarci di nuovo in av. Esmeralda. Come si potrà capire Valparaiso, o meglio il suo centro, non è enorme e in una giornata lo si percorre molto facilmente a piedi! Ormai sono quasi le cinque e siamo decisamente accaldati per cui decidiamo di fare un salto a casa per una doccia rinfrescante prima di uscire per una birra fresca in uno dei vari bar di av. Ecuador! 
Usciamo che è ancora troppo presto per l'apertura dei molti locali però troviamo un pub fighissimo dove mezzo litro di birra, in bottiglia, costa solo 1 euro…BARMACIA con tanto di insegna e listini come se fosse una farmacia! 


Martedì iniziamo il nostro giro dirigendoci dalla parte opposta di av. Alemania, verso la casa museo di Pablo Neruda "La Sebastiana". Durante il tragitto ci soffermiamo al "Mirador Camogli", una piazza dedicata ad una famiglia italiana; raccontano che il vecchio signor Camogli , miliardario, ancora oggi, la mattina molto presto, si faccia accompagnare in limousine per spazzare personalmente la piazza!!
Arrivati al museo decidiamo di non entrare, non pensiamo che sia poi così tanto diverso dalla casa-museo che abbiamo visitato a Santiago e soprattutto c'è decisamente troppa gente in coda! Ci soffermiamo un po' nel giardino della casa da cui c'è una delle ennesime viste mozzafiato, scattiamo qualche foto e riposiamo al fresco giusto il tempo per tornare in forze e continuare verso il "museo a cielo aperto", un quartiere consigliatoci da Alicia. 
Scendiamo fino alla Parrocchia "Las Carmelitas", enorme chiesa completamente bianca che sovrasta il Cerro Bellavista e da cui incomincia il "museo", ovvero una serie di vicoli particolarmente variopinti dove vi sono alcuni graffiti ed altre opere artistiche segnalate con tanto di data e nome degli autori. Ora, le opere segnalate sono sinceramente deludenti, la maggior parte risalgono agli anni 70/80 e sono molto rovinate (e nemmeno belle per quanto ci riguarda) ma tutta la zona è veramente bella e alcuni dipinti anonimi sono vere e proprie opere d'arte! 
Questa città ci piace proprio tanto, vorremmo avere la possibilità di fermarci di più in modo da poterla vivere e non solo visitare ma purtroppo le opportunità  di lavoro volontario tramite helpx che abbiamo contatto fino ad ora non ci hanno dato risposta positiva, meglio non c'hanno proprio dato nessuna risposta! Ultima possibilità un atelier/negozio che cerca aiutanti in cambio di alloggio e colazione…….dato che non abbiamo ricevuto risposta ne tramite mail ne tramite telefono decidiamo di presentarci direttamente alla porta! Rimaniamo stupiti in quanto quando arriviamo all'indirizzo indicato su internet troviamo un ostello…brutta proprio la falsa pubblicità pur di accaparrarsi clienti!!! Ci consoliamo con un menu del dia a 2 euro in un locale a fianco e ce la mettiamo via, purtroppo possiamo restare solo un altro giorno e mezzo e accontentarci di conoscere Valpo solo da turisti! 
Per digerire scegliamo la passeggiata lungomare che parte dal Molo Baron, zona attualmente in costruzione in quanto hanno deciso di aprire un enorme centro commerciale (Mall) , nonostante l'opposizione di una parte della cittadinanza, e dove, al nostro passaggio, si trovavano parcheggiate le varie 4x4 e camion che hanno partecipato alla Dakar. 
Arriviamo fino ad una piccola spiaggia non balneabile e ci rendiamo conto di essere veramente stanchi! Anche oggi abbiamo camminato tantissimo e, nonostante soffi costantemente un lieve vento fresco, fa caldo e il sole picchia forte.
Vogliamo andare a visitare un ultimo posto prima di tornare a casa ma ci rendiamo conto di esserci allontanati più dell'immaginato dal centro per cui prendiamo un autobus che ci porta fino a av. Argentina. Passiamo davanti al Congresso Nazionale, a nostro parere orribile, e ci infiliamo in calle Simpson (jejejejeje) fino all'Ascensore Polanco! Questo è l'unico ascensore della città con il "diritto" di chiamarsi tale in quanto sale esattamente verticalmente per 180 metri, come un vero ascensore, mentre tutti gli altri salgono in obliquo, come quelli di Lisbona per intenderci! L'ascensore Polanco, costruito nel 1906, inoltre, è particolare in quanto per raggiungerlo bisogna percorre un breve tunnel sotterraneo una volta usato dai minatori! La vista dall'alto, come sempre, è incredibile, ma il quartiere intorno non è nulla di speciale, anzi è una zona popolare povera dove alcuni residenti stessi ci sconsigliamo di passeggiare, per cui riprendiamo lo stesso ascensore e torniamo giù! Siamo stanchissimi e non ce la
facciamo a tornare a casa a piedi; da av. Argentina prendiamo la famosa linea O e ci facciamo lasciare davanti a casa. Dopo la doccia decidiamo di uscire di nuovo, questa sera abbiamo voglia di stare soli così dopo una immancabile sosta al Barmacia cerchiamo un posto non troppo caro dove mangiucchiare qualcosa e per una volta decidiamo di fare gli italiani all'estero e di mangiarci una pizza!!! Scegliamo proprio bene in quanto troviamo un locale tutto bello colorato con vecchia cucina a vista dove ci mangiamo una piazza deliziosa! Per una volta la pasta è sottile come si deve e l'abbinamento di formaggio verde, miele e noci è azzeccatissimo…le nostre tasche, e i prezzi del locale, però, ci permettono una sola pizza in due!
E' già arrivato l'ultimo giorno, che tristezza! però abbiamo l'autobus alle dieci di sera e quindi abbiamo un altro giorno intero!!
Dedichiamo  l'ultima giornata a Vina del Mar, la città a fianco dove si trovano le spiagge!  L'autobus ci mette poco più di mezzora per arrivare in centro a Vina, meno del tempo che ci mettevamo per arrivare al lavoro a Santiago, e pure per meno soldi!! (il biglietto dalla stazione degli autobus vale infatti 450 pesos a testa…circa 70 centesimi) Prima di buttarci in spiaggia facciamo un giro per il centro della città. Molto ben curato e moderno rispetto a Valparaiso sinceramente non gli dedichiamo molta attenzione, col caldo che fa riusciamo solo a pensare all'acqua!! Dirigendoci verso la spiaggia più vicina troviamo una signora che vende per strada la "humita", mais lesso insieme a cipolla schiacciato quasi a purè servito dentro la foglia della pannocchia stessa……"piatto" tipico che ancora non avevamo provato, ma che non ci esalta! La piccola spiaggetta è affollatissima e non bella ma non abbiamo voglia di trascorrere un'altra mezzora in autobus per raggiungere le spiagge vere e proprie, non vale la pena per poche ore! Primo bagno nell'Oceano Pacifico in mezzo a onde giganti, sole, sonno, bagno. Prima di chiudere la giornata facciamo una passeggiata lungo-mare fino al castello Wulff; nulla di particolare da segnalare. 
Tornati a casa ci sono degli amici di Gerardo con i quali condividiamo un'ottima e amatissima "once" prima di avviarci verso la stazione degli autobus! I nostri ospiti ci accompagnano fino alla stazione per darci l'ultimo saluto… Altro pezzo di cuore lasciato in questa città, altro pezzo di vita guadagnato!



Questa notte viaggeremo verso La Serena, per la quale, soprattutto Andrea, ha grandi aspettative! 

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