Arriviamo a San Salvador de Jujuy comodamente accompagnati in macchina da Osvaldo e consorte… Durante il viaggio di poco più di un ora mandiamo un sms a Carla, la ragazza di couchsurfing che ci ospiterà per 3 giorni nella casa dei suoi genitori, la quale ci avverte che viene a prenderci in macchina alla stazione degli autobus… Che ben!!!
La casa dove vive questa famiglia è un po' lontana dal centro della città, ai piedi di un monte in un quartiere nuovo… La casa è grande, con giardino, taverna per pranzi in compagnia e la bellezza di 4 cani: Valentin, il più piccolino ed Emma possono stare dentro casa, Fido e Budin rimangono in giardino tutto il giorno altrimenti fanno danni.
Ci accomodiamo in una camera tutta per noi al secondo piano e iniziamo a chiacchierare con Carla mentre facciamo conoscenza con i cani… poco dopo usciamo tutti insieme a fare una prima passeggiata in centro dove incontreremo anche mamma Marcela.

Ci incontriamo con Marcela in piazza; Noi abbiamo bisogno di usare internet e così approfittiamo per condividere una birra in uno dei bar centrali. Entrambe le donne di casa ci fanno subito simpatia, sono molto gentili e solari; la famiglia è stata per vari anni volontaria di AFS, un'associazione che si occupa di interscambi culturali per giovani di tutto il mondo, per cui sono abituati a ricevere ragazzi di varie nazionalità; hanno viaggiato e conosciuto molto anche loro e sono piene di interessanti e divertenti aneddoti. Continuiamo la chiacchierata mentre andiamo a fare la spesa per il pranzo di domani; il 2 Aprile, infatti, è il giorno in memoria delle vittime nella guerra delle Isole Malvinas, festa nazionale, ed è in programma un pranzo con amici.
Tornati a casa abbiamo il compito di fare la pizza, da buoni italiani con la passione per la cucina dobbiamo esaudire i desideri culinari delle persone che ci aprono le porte delle proprie case come facessimo parte della famiglia.
Verso le sette torna dal lavoro il padre, Gustavo, ingegnere civile, instancabile lavoratore , proprietario di una impresa, ma che sa godersi i momenti di riposo, veramente molto simpatico e pieno di curiosità per il mondo.
La pasta della pizza è lievitata un sacco e vengono una serie infinite di pizze… Gustavo apre un ottimo vino rosso e continuiamo a fare conoscenza con questa famiglia veramente adorabile; dopo tanto tempo ci sentiamo come in famiglia, con una mamma, un papà e una sorella nuova che ci coccolano…
Sfiniti ce ne andiamo a letto e domani...ASADOOOOOO!!!!
Bello bellissimo il dolce far niente ma non per troppo tempo, soprattutto per Giulia che ha sempre bisogno di fare qualcosa. Il giorno dopo, quindi, ci svegliamo molto presto e usciamo con Marcella che deve andare al lavoro alle otto…dopo varie settimane di sciopero nazionale dei professori per ottenere un aumento di stipendio è arrivato il primo giorno di scuola! Piccola digressione: i professori hanno manifestato rivendicando un aumento salariale di almeno un 30%, dopo quasi venti giorni di blocco delle lezioni e manifestazioni in tutto il Paese sono riusciti ad ottenere l'aumento, lo stipendio minimo di un docente ora è di 5 mila pesos al mese, ovvero meno di 500 euro!!
A mezzogiorno e mezzo siamo di nuovo in paese, fatalità vediamo passare davanti a Noi un autobus con direzione Jujuy e approfittiamo per prenderlo al volo, non vale la pena fermarsi di più e il prossimo autobus sarebbe tra più di un'ora. Quando arriviamo in capitale Carla sta giusto per muoversi per tornare a casa così ci incontriamo e andiamo insieme in macchina…che cul! Neanche a dirlo Andrea dopo un abbondante pranzo a base di stufato di pollo si butta a letto per fare un "riposino"…passate due ore abbondanti Giulia è proprio stufa per ciò sveglia il ghiro e lo obbliga ad andare a fare due passi!
La sera andiamo a letto molto presto; abbiamo accettato di accompagnare Gustavo ad una miniera che deve andare a visitare per lavoro e dovremo svegliarci alle 5 del mattino dato che la mina in questione si trova a 5 ore di macchina da Jujuy! Andrea ovviamente era inizialmente restio ma pare che il panorama della zona sia imperdibile e perdere un'occasione del genere sarebbe da sciocchi! Puntuali come svizzeri alle cinque siamo già in marcia, destino finale Pirquitas, un paesino di minatori a 4271 mslm, una delle località più elevate di tutta l'Argentina.
Torniamo a casa che siamo stanchi morti ma più che soddisfatti della nostra scelta, ancora una volta abbiamo assistito all'opera della Terra e ne siamo rimasti estasiati.
La mattina dopo dormiamo fino a tardi per recuperare le ore di sonno; sistemiamo gli zaini per l'ennesima volta, pranziamo per l'ultima volta con questa famiglia dal cuore immenso e alle due è mezza prendiamo l'autobus in direzione Salta!
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